Cytomatrix la nuova frontiera della citologia_ROCHE

Nessuno meglio del Patologo conosce il valore di un campione biologico, soprattutto quando questo proviene da organi difficilmente raggiungibili quali polmone, pancreas, linfonodi profondi la cui diagnostica complessa si scontra inevitabilmente con la scarsità del materiale disponibile su cui effettuarla.

Le scelte terapeutiche oggi disponibili di cui i pazienti possono beneficiare, sono indissolubilmente legate ad un corretto ed approfondito algoritmo diagnostico che pone il patologo di fronte alla gestione ottimale di questo “prezioso” ma spesso “scarso” materiale a disposizione.

CytoMatrix è una matrice sintetica che annovera tra le sue varie caratteristiche intrinseche la proprietà di captare e conservare all’interno della sua struttura tridimensionale, il materiale biologico proveniente da prelievi ago aspirativi (FNA) o ago biopsie (FNB).

CytoMatrix permette di conservare, attraverso la fissazione in formalina ed inclusione in paraffina, il materiale proveniente da un agoaspirato, su cui effettuare le varie indagini diagnostiche di routine dall’Ematossilina-Eosina (EE), all’Immunoistochimica (IHC), FISH, Biologia Molecolare senza manipolare il campione. Ciò lo rende una soluzione di preanalitica essenziale ed in molti casi “indispensabile ed insostituibile” per una diagnostica completa ed accurata.

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